Google IO 2016: un riepilogo della keynote
Questa sera ho seguito la diretta live della keynote di Google IO 2016 (segui l’evento dal sito ufficiale), la conferenza in cui Google presenta le ultime novità in cantiere per i prodotti, le tecnologie e i sistemi che costituiscono l’universo dell’azienda di Mountain View.
Ho seguito l’evento presso il co-working Impact Hub Reggio Emilia, che ospita frequentemente associazioni, aziende, professionisti e startup per la presentazione di tecnologie, prodotti e sessioni su argomenti IT, eventi davvero vicinissimi alla formazione vera e propria. Per rimanere aggiornati sulle iniziative del co-working reggiano, la pagina ufficiale Facebook è senz’altro lo strumento migliore. La diretta di Google I/O è stata preceduta da una panoramica di AngularJS, il framework di punta per lo sviluppo di applicazioni Web mantenuto e supportato da Google, condotta dai ragazzi del GDG Reggio Emilia, la community di sviluppatori appassionati delle tecnologie Google a Reggio Emilia, che hanno ospitato le persone intervenute per assistere con interesse alla keynote.
Durante la diretta dell’evento, ho scritto diversi tweet con quelle che – a mio avviso – sono le novità più ghiotte che troveremo online (e offline) da domani ai prossimi mesi. Non si tratta senz’altro di un riepilogo esaustivo, perché tantissimi sono i dettagli che verranno approfonditi negli eventi live che seguono la keynote, e alcuni sono in corso nel momento stesso in cui sto scrivendo.
Qui di seguito riporto quindi l’elenco dei tweet in ordine cronologico, con l’intento di costruire una sorta di breve reportage, anche se sono certo che sentiremo parlare a lungo di tutto ciò che Google ha mostrato durante l’apertura della conferenza, e ne riparleremo molto probabilmente proprio in questo spazio. 🙂
Google IO 2016: tweet in ordine cronologico
https://twitter.com/mbreveglieri/status/732973417926819840
Diretta di #googleio2016: arriva "Google Assistant" per interrogare Google con la voce in linguaggio naturale e con attenzione al contesto.
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
"Google Home": sembra un deodorante per ambienti, invece è uno speaker smart con Chromecast Audio e Google Assistant integrati #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Google Home è sempre in ascolto per ricerche vocali, riproduzione musica e video, comandare dispositivi. Skynet è vicino! 😉 #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
"Allo" instant messenger intelligente: pulsanti call-to-action automatici in base a domande, foto, messaggi a cui si risponde. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Assistant integrato in Allo: un bot che "ti conosce" con cui conversare, che fornisce informazioni e risponde alle domande. 🙂 #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Duo, companion app di Allo per conversazioni video. Killer feature, knock knock: vedi live chi chiama e decidi se rispondere. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Novità di Android N: performance migliorate con il nuovo engine 3D Vulkan, nuovo Android Runtime e JIT compiler, meno consumi. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Novità di Android N: sicurezza, file-based encryption e nuovi modi di aggiornamento silenzioso con boot veloce al riavvio. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Novità di Android N: modalità "split view" rapida per due attività contemporanee (es. YouTube e Keep) e "picture in picture". #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Daydream: piattaforma VR di alta qualità. VR Mode in Android N abilita VR su device compatibili, con UI e prestazioni elevate. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Daydream si usa con un comodo headset e un semplice controller per interagire con il menu virtuale e app degli sviluppatori. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Android Wear 2.0: qualsiasi stile, colore, forma e layout per customizzare orologio, notifiche e informazioni sul tuo polso. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Il nuovo Android Studio promette performance di build e soprattutto degli emulatori. Ma la Live Preview di Delphi è meglio! 😉 #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
FireBase, il BaaS di Google, aggiunge Analytics per app mobile, crash reporting e tante altre feature interconnesse tra loro. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Android Instant Apps: applicazioni che si avviano istantaneamente, con un semplice tap (su un URL) senza alcuna installazione! #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Google Cloud Platform offre soluzioni di Machine Learning: demo mostra robot che autoapprende come raccogliere vari oggetti. #googleio2016
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
#googleio2016 è finita, così come il mio tedioso live tweeting. Spero di non avervi rotto troppo le scatole. Seguirà post di riepilogo. 🙂
— Marco Breveglieri (@mbreveglieri) May 18, 2016
Commenti recenti